Autodifesa
Giorni fa ho avuto la ventura di rivedere un vecchio film in bianco e nero subito dopo aver finito di leggere il romanzo dal quale la pellicola traeva ispirazione.Si trattava de “La Fonte Meravigliosa” di Howard Hawks riduzione dell’opera omonima di Ayn Rand.Confronto improponibile,come quasi sempre,ma un grandissimo Gary Cooper ed alcuni momenti notevoli utilissimi a recuperare lo spirito originario della narrazione.Uno in particolare è degno di menzione.Il processo “popolare” all’eroe protagonista Howard Roark,prototipo dell’individualista senza compromessi,riesce a ricreare in pieno l’atmosfera cupa di sopraffazione ed al contempo l’orgogliosa coscienza dell’irriducibilità di Roark che finisce per essere assolto da una giuria popolare trasformatasi,magicamente,in un gruppo di individui pensanti. Un messaggio di speranza attualissimo in un momento nel quale la tentazione di portare il cervello all’ammasso risulta irresistibile.
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